sabato 28 maggio 2011

In viaggio verso il tempo

Oltre l’Occidente. Né verso Oriente, né verso i poli. Oltre la grammatica, al di là della parola, del suono, delle tracce e contro ogni gerarchia. Silenziosa, sensuale e forte libertà, che non cerca assensi, consensi e commenti. E si ribella ad ogni giudizio e tentativo di cambiare le sorti altrui, confondendo l’esistere con una missione nevrastenica senza colori. Fuori dalla dicotomia “principio di piacere”- “principio di realtà”. Altrove, ovunque, per le vie del mondo e tra i sogni d’aria, acqua, terra e fuoco che insegnino di nuovo cosa sia la vita e quanto struggente e meraviglioso sia esserci, finché morte non mi separi da questo corpo benedetto e da tutte le esperienze incisive che esseri animati, inanimati, bestiali, divini, umani e troppo umani, vuoti, pieni, noiosi ed eccellenti mi hanno spinto a vivere, duellando con la mia storicità e modellandola volta per volta. Oltre Dio, anche se sempre in sua rammemorante e preveggente, ma intimissima- e perciò muta- ricerca. Ricerca di un nuovo amore allegro e rovinoso, folle e salutare come una fontana musicale che ogni tanto va in tilt, zampillando sangue e frammenti di pentagrammi...ma più in là, più in là.
Si cerca il tempo cercando lo spazio.
E ho bisogno del mondo, di impressioni e pochissime espressioni.
http://www.youtube.com/watch?v=m-y3GZrCjx0&feature=share

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