lunedì 31 agosto 2009

Progetto periferie...Chi?

Ancora in fieri.
Non è ancora certo CHI parteciperà e questo non può dipendere ovviamente da me, che, pur potendo, qualora fossi più riposata di adesso, tentare la strada della persuasione a tutti i costi, non intendo costringere nessuno ad aderire ad un progetto, che mi rendo conto appaia fin da subito pretenzioso, un colosso dai piedi d'argilla.
Bene, pur avendo lo stesso nome, non miro al consenso come Silvio, giuro, eppure ormai vi è chiaro quanto ceda spesso ad una retorica fastidiosa..arginatemi essendo schietti fino in fondo, vi chiedo fondamentalmente questo.

Intanto ricordo come ogni "elemento" del gruppo- dei gruppi- avrà la possibilità di esprimersi liberamente, perché il mio compito principale è quello d'impegnarmi a tutelare, mantenendo ferme le linee d'indagine, l'originalità di ciascuno, perché nessuno debba piegarsi all'idea di far parte di un gruppo come fosse di pecore e non persone.

Ma chi partecipa? E perchè è stato "scelto"?
Interesse e sensibilità, in primis, e una competenza specifica da mettere in circolo perchè questo progetto gradualmente prenda forma, fino ad avere un'anima sua...

Ricordo le " categorie"immaginate, riconfigurate adesso nella seguente maniera:
1)Architetti
2)Filosofi
3)Giuristi sensibili
4)Psicologi
5)Artisti
6)Documentaristi
7)Gruppo misto 1 (Storici, sociologi, antropologi)
8)Gruppo misto 2- esterni e mediatori-: Giornalisti, economisti ed altri membri non fissi nei gruppi, più l'Università e coloro che potremmo invitare più avanti per arricchire le nostre prospettive sulle zone studiate.

Di ogni singola categoria, dovrei adesso tentare di delineare gli obiettivi che potrebbero porsi? No, gradirei che foste voi a pensare con me come potreste effettivamente mettervi a disposizione.
Non ci insegue nessuno ed io ho più volte ribadito quanto, sebbene nevrotica rimanga, ho bisogno di sentirmi coordinatrice ma non tiranna.
Per questo motivo, rientrata da Berlino il 13, spero di incontrarmi con ciascuna delle "categorie" reclutate, eleggendo, almeno per le prime sei categorie, un "capocategoria" che divenga punto di riferimento, a sua volta non "dittatore", dei lavori "specifici".

La divisione dei compiti è essenziale perchè questo progetto possa procedere.
Non voglio lavarmene le mani, ci mancherebbe, ma lavoreremo tutti meglio, stupido ricordarlo, se i criteri guida non saranno idiotamente concepiti.

Nelle seguenti settimane verranno formati i "gruppi" compositi e saranno assegnate le "zone periferiche", o per sorteggio o seguendo i desideri di alcuni che potrebbero già aver lavorato su alcune zone, viverci o preferirle per altre ragioni.

Detto questo, ne parliamo più tardi e nel futuro prossimo...Bye

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